giovedì 17 marzo 2016

Streghe - Amuleti

I nostri antenati, cercavano di rendersi immuni come potevano contro le arti malefiche, delle streghe, la prassi ritenuta di maggiore efficacia consisteva nel ricorrere ad amuleti, spesso sacchetti di stoffa di piccole dimensioni riempiti  con essenze capaci di annullare gli incantesimi. Come amuleti spesso portavano anche ossa, piume di civetta e di aquila etc.
Era possibile anche farsi "assicurare" con fatture, alcune recitavano questo:

"L'effigie è sicura contro ogni pestilenza e ogni malattia dei campi, contro gli incantesimi e sortilegi, contro la grandine, i fulmini e le tempeste, contro la siccità e gli incendi, contro la morte violenta e improvvisa, contro tutti i ladri, gli assassini e i briganti che, con l'aiuto del Signore, non potranno aggredire nessuno né in casa né per strada. L'amuleto vince ogni nemico."


Streghe - Aglio



In Transilvania, se qualcuno prendeva la scabbia, i gitani sostenevano che aveva toccato un punto dove poco prima si era seduta una strega. Come cura consigliavano di frizionare la zona infetta con uno spicchio d'aglio e recitare la seguente formula:




"Una donna malvagia e una donna buona


Giungono a me da nove sentieri

Che nove scabbie colpiscano la donna malvagia

Che la donna buona resti pura e mi dia un bacio

Scabbia, sprofonda nella terra!"